L’A.D.A.MU.S.
è un’associazione, senza
scopo di lucro, il cui obiettivo è quello di promuovere le attività
amatoriali non professionali per la musica e lo spettacolo.
Gli
associati sono dei procuratori dell’attività associativa e quali
collaboratori dell’A.D.A.MU.S. operano indistintamente sia
collettivamente che autonomamente senza nessun vincolo di subordinazione
con l’associazione stessa.
Essi
operano all’interno dell’Associazione senza addebito di responsabilità
per le azioni che compiono gli altri associati, salvo le azioni compiute
da essi stessi. Eventuali rapporti concretizzati con terze persone. siano
essi fornitori, gestori di attività, od altro, sono riconducibili
interamente agli stessi associati che hanno contratto le obbligazioni.
L’A.D.AMU.S.
per permettere, ai propri associati, di rispettare le disposizioni
contemplate nella Legge 16/07/1947 n. 708 che obbliga gli artisti
(professionisti e non professionisti) di iscriversi, ai fini contributivi,
E.N.P.A.L.S. (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza ai Lavoratori
dello Spettacolo). L’A.D.A.MU.S. quindi, provvede a fornire ai propri
associati l’agibilità ottenuta dall’istituto Previdenziale per
l’Assistenza ai Lavoratori dello Spettacolo per l’esercizio
dell’attività di artista, meglio conosciuta come “AGIBILITA’
E.N.P.A.L.S.”.
L’E.N.P.A.L.S.
ha disposto che i versamenti contributivi annuali, che non raggiungono le
120 giornate lavorative, non costituiscono base contributiva previdenziale
e quindi vengono incamerati dall’istituto di previdenza, come contributi
di solidarietà versati a fondo perduto.
Tale
provvedimento lede i diritti di uguaglianza dell’Uomo cosi come
stabiliti collegialmente dalle nazioni a New York il 10/12/1 948 con la
“Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo”. Tale accordo
mondiale è stato confermato in
Italia il 4/11/1950 con le disposizioni contenute nella “Convenzione per
la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali”.
Il provvedimento restrittivo dell’E.N.P.A.LS. elude anche il
principio costituente della formazione della legge previdenziale per gli
Artisti che originariamente riconosceva agli stessi anche il rimborso, (debitamente
maggiorato degli interessi capitalizzati dall’epoca del versamento al
momento dell’insorgenza del diritto alla riscossione in base all’età
pensionabile). dei contributi che non avevano raggiunto il quantum
sufficiente a garantire versamenti periodici per il diritto alla pensione.
Dovrebbe
essere inutile ricordare che la parola Contributo”. (destinato alla formazione del capitale necessario a costituire un
montante sufficiente a garantire una pensione o una liquidazione, nelle
forme di legge, dello stesso montante), non può essere confusa con
qualsiasi altro vocabolo rivolto alI’incorporamento di fondi da
utilizzare per scopi di pubblica utilità. A detti scopi provvedono le
entrate ERARIALI attraverso le Imposte Dirette, le Imposte Indirette, le
Tasse, ecc... ecc
L’associazione
A.D.A.Mus. al 31/05/2001 ha iscritti nel libro associati n0 5.123
artisti. (la cui età media è di anni 30), che annualmente,
complessivamente, versano a fondo perduto all’E.N.P.A.L.S circa
500.000.000 di Lire oggi 258.000 Euro di contributi con una aliquota del
32,70 % sul fatturato non professionale.
Tale
provvedimento lede i diritti di uguaglianza dell’Uomo cosi come
stabiliti nella DICHIARAZIONE
UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO (New York. 10 Dicembre 1948).